domenica 14 settembre 2008

Ho letto "Colazione da Tiffany" di Truman Capote

Non avevo mai letto nulla di Truman Capote quando quest'estate ho letto e fatto leggere ad una delle mie figlie un breve racconto di questo protagonista delle letteratura statunitense americana del secondo novecento.

Al mio ritorno ho quindi acquistato subito "Colazione da Tiffany" reso noto presso il grande pubblico per l'omonimo film di Blake Edwards che ebbe come protagonisti Audrey Hepburn e George Peppard.

Per dirla in breve, libro e film sono due mondi apparentati giusto per la fonte, ma - come tra l'altro accade spesso per gli adattamenti cinematografici  - sufficientemente distanti da potere essere gustati senza che il confronto ci nausei quel tanto da nascondere i meriti dei due bravi attori, del famoso tema "Moon River" e del trionfo culturale WASP.

Capote osserva senza giudizio morale il bruciante contrasto tra la cinica follia della società new yorchese e gli sforzi compiuti da Holly che illumina con la sua inafferabile e fragile indipendenza la malattia metropolitana del periodo.

Francamente, devo dire che alla luce della lettura del testo mi pare che la Hepburn avrebbe docuto essere sostituita da Marilyn Monroe che E' Holly Golightly.

La scittura di Capote è severa, non incede in sentimentalismi che sono estranei sia all'autore che ai mondi che osserva e di cui si serve per sferrare zampate sul cinismo del demi monde americano diviso tra ambizioni hollywoodiane, malesseri impiegatizi e ancora tanto provincia contadina.

La versione cinematografica ha epurato la storia di Capote della presunta bisessualità di Holly e del finale inventandosi una storia d'amore che non ha luogo perchè altrimenti Holly non sarebbe stata QUELLA Holly che ho amato.

Un must, Lo consiglio a chi non lo ha letto.

Di seguito, Il trailer e la scena in cui Holly canta Moon River.




Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.