venerdì 30 ottobre 2009

Due considerazioni sul video della morte del boss della Sanità.

Due considerazioni sul video della morte del boss della Sanità.

1) Se possiamo assistere all'evento, la cui durata ammonta a 4:38 per la parte pubblicata su internet, questo lo dobbiamo ad una REGIA.

Cioé ad un'intenzione ancora più folle che prescindendo nei sui obiettivi di spettacolarizzazione dalla crudeltà dell'evento registrato (l'omicidio), ne conclama di fatto il passaggio ad un livello di rilevanza inferiore.

Leggo che questo filmato é il risultato di una ripresa effettuata con un sistema di videosorveglianza.

Un sistema di videosorveglianza costituito da almeno quattro se non cinque videocamere TUTTE stranamente orientate sull'ingresso del negozio o in grado di cogliere un campo lungo che DAL negzio si estende fino alla piazza adiacente.

Capirei la videocamera interna ed anche una esterna. Ma a me questa sembra una situazione sulla quale si potrebbe sapere di più.

Ad esempio, la logica della ripresa dell'omocidio a Montesanto é perfettamente comprensibile

Attendo spiegazioni.

2) Avere accettato di pubblicare un evento del genere su un quotidiano e l'idea stessa di poterne discutere come se si trattasse dei tacchi a spillo di Paris Hilton, denuncia quanto sia elevato il livello di pornografia morale che accomuna tutti noi a questi delinquenti.

Questo video denuncia la nostra immoralità, l'immoralità di un gruppo di vermi tecnologici drogato da una sete di giustizia sommaria oramai senza fine....

Probabilmente che mi aveva consigliato di spegnere internet e i SNetwork, non aveva tutto questo torto.
Questa é pornografia per pornomani come tutti noi siamo diventati.

3) Trovo quanto mai discutibile la decisione presa dalla Procura di rendere pubblico dopo cinque mesi un filmato per consentire alla popolazione della Sanità di gridare il nome del colpevole.

Quando mai in guerra, il popolo vessato dai colpi del mortaio e dalla paura di rimanerci secco ha mai alzato la voce per esprimere il proprio terrore la propria paura!

Ma sù, ma cerchiamo di essere realisti, anche da parte di Saviano.
Comprendo appieno il suo dolore per l'indifferenza anche di chi oltrepassa la vittima come fosse una carta straccia.
Ma per molto, molto meno - un malore o un abbassamento di pressione - io ho visto gente a Napoli che ho soccorso lasciata per terra o sulla metropolitana senza che nessuno, ripeto tranne il sottoscritto, alzasse una mano.

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