mercoledì 30 luglio 2008

Tutti vogliono guidare il mondo ma pochi se lo possono permettere



Stavo facendo i piatti poco fa, la radio è sempre accesa, ho perso la sintonia di RAI Radio Due e la prima vicina che ho trovato senza perdere una vita di tempo è stata Radio Montecarlo.



Parte un pezzo, "Everybody wants to rule the world" una cover dei Tears for Tears, una coppia di musicisti della seconda metà degli anni ottanta che ha praticamente concluso nel 1989 la sua onorata carriera, ricorderete, con un album eccezionale dal titolo "The seeds of love" cioè "i semi dell'amore".













Il pezzo faceva parte dell'album precedente un altro grande successo "Songs from the big chair".



Beh, note storiografiche a parte, il punto è che la conduttrice non annuncia come suole di questi tempi turpi il pezzo nè la sua interprete, e io comincio a notare due o tre strappi di intonazione assolutamente palesi, ma al tempo stesso così vitali, profondi, da passare in secondo piano rispetto a questo timbro che comincia a diventarmi noto, sempre più noto come la voce di Billie Holliday, di Nico, di Marianne Faithfull.







Accidenti è LEI, è Patti SMITHHHHHHHHHHHHHH !!!!!!!!!!!


Divina grazia del primo pomeriggio di una giornata di fine luglio.



Chi avrebbe saputo darmi tanto con così poco? Sentite anche la sua versione.













Chi le fa  ancora oggi queste artiste, chi si dà ancora oggi con tanta passione tra politica, poesia e canto? Qualche idea ce l'ho ma ve la racconto al prossimo post.

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