mercoledì 5 novembre 2008

Vi segnalo "Domani niente scuola" di Andrea Bajani

Un mese intero come occhio indiscreto nella vita quotidiana di tre scolaresche in gita scolastica rispettivamente di Torino, Firenze e Palermo.

Parigi e Praga le mete, ma questo poco ha importato rispetto ai riti, le abitudini e le convenzioni e i sospironi giovanili registrati dall'autore, nella veste appunto di un novello sociologo chiuso nel suo laboratorio umano alla ricerca di scatti su questa benedetta I-pod generazione.

Il risultato, se è possibile ravvisarne uno, è che l'oggetto di osservazione non possono essere i ragazzi, ma gli adulti.

Lo sapevo, lo immaginavo perché noi siamo malati di egoismo, individualismo, opportunismo e moralità d'accatto divisa tra casa e chiesa.

La visione corta sula realtà si deve a noi e a i quei vecchiacci più grandi di noi - i settantenni - che spendono, godono e governando le economie, ci vampirizzano con il loro fiato corto, senza slancio, da fine carriera.

Non mi si fraintenda, adoro i vecchi - non gli anziani - che in parte patiscono anch'essi, ma l'aumento della loro presenza in una società con una gioventù piegata da un avvenire senza prospettive, annichilisce di fatto il ricambio, generando l'implosione sociale.

Da notare la considerazione di Berlusconi, vecchiaccio presuntuoso di questa classe di politici prepotenti e corrotti, che all'indomani dell'elezione di Obama si è detto pronto ad elargirgli consigli data la grande differenza di età.

Io sarei più convinto del contrario, Berlu !!!

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