Paesi, vie buie e ciottolose di furbizie umane spiaggiate come mareggiate prima e dopo una tempesta inattesa o malgovernata.
Prima o poi il giorno della resa arriva, quel maledetto giorno perfetto in cui la contabilità del Fato chiede ragione della pigrizia, dell'inerzia, dell'irresponsabilità, della difficoltà del vivere che opprimono la razza umana e le sue miserie.
Ferzan Ozpetek dirige con grande perizia il film che aspettavo dopo "Le Fate Ignoranti" accompagnandosi a grandi prove di recitazione da parte di tutti ma in particolare Isabella Ferrari, secondo me da Oscar, Mastandrea che si conferma un attore di raffinato talento, Monica Guerritore che strappa un applauso con la sua battuta finale "Non hai mai pronunciato il mio nome" e la straordinaria partecipazione di Stefania Sandrelli.
Sono passati re giorni dalla proiezione ma il film mi risuona ancora dentro.
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